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VERTICE ITALIA-AFRICAMeloni mette sul piatto «5,5 miliardi di euro» per il progetto "Italia-Africa"

29.01.24 - 12:35
ll Piano Mattei, presentato dalla presidente del Consiglio italiano, prevede investimenti per piani di sviluppo in Africa.
Afp
Fonte ats ans
Meloni mette sul piatto «5,5 miliardi di euro» per il progetto "Italia-Africa"
ll Piano Mattei, presentato dalla presidente del Consiglio italiano, prevede investimenti per piani di sviluppo in Africa.

ROMA - Il Piano Mattei «può contare su 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo». Così la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni aprendo i lavori del vertice Italia-Africa in Aula al Senato.

Un grande centro di formazione professionale sull'energia rinnovabile in Marocco, progetti sull'istruzione in Tunisia, altri per l'accessibilità alla sanità in Costa d'Avorio: sono «alcuni dei progetti pilota» del Piano Mattei annunciati da Meloni, nel suo intervento al vertice Italia-Africa.

«La condivisione è uno dei principi cardine del Piano Mattei i lavori di questo vertice saranno determinanti per arricchire il percorso», ha spiegato la premier italiana, indicando progetti anche in Algeria, Mozambico, Egitto, Repubblica del Congo, Etiopia e Kenya.

Citando «alcuni» dei «progetti pilota su cui stiamo lavorando», suddivisi nelle «varie aree di intervento», Meloni ha cominciato dal «decisivo pilastro istruzione e formazione professionale».

«In Marocco puntiamo a realizzare un grande centro di eccellenza per la formazione professionale sul tema delle energie rinnovabili», ha detto, spiegando poi il «programma di rafforzare i legami fra i sistema scolastico italiano e quello delle nazioni africane. Penso alla riqualificazione strutturale delle scuole, come faremo già nel 2024 in Tunisia, alla formazione all'aggiornamento dei docenti, agli scambi fra studenti e insegnanti fra le nostre nazioni».

Nel capitolo salute, «la prima nazione a cui vogliamo rivolgerci è la Costa d'Avorio - ha annunciato la premier - dove l'obiettivo è migliorare l'accessibilità e la qualità dei servizi primari, con attenzione particolare ai più piccoli, alle mamme e ai più fragili». In materia di agricoltura «la sfida che vogliamo centrare non è solo garantire cibo per tutti ma garantire cibo di qualità per tutti», ha chiarito, spiegando che l'Italia intende «avviare in Algeria un progetto di monitoraggio satellitare sull'agricoltura, mentre in Mozambico è impegnata a costruire un centro agroalimentare che valorizzi le eccellenze e l'esportazione dei prodotti locali. In Egitto - ha continuato - prevediamo di sostenere in un'area a 200 chilometri da Alessandria la produzione di grano soia, mais e girasole, con investimenti in macchinari, sementi, tecnologie, e nuovi metodi di coltivazione, oltre ovviamente ad accompagnare la formazione professionale».

Meloni ha poi citato «il progetto già avviato in Tunisia, dove stiamo lavorando per potenziare le stazioni di depurazione delle acque non convenzionali per irrigare un'area di 8mila ettari e creare un centro di formazione dedicato al settore agroalimentare». Altri due progetti pilota riguardano la Repubblica del Congo, con la «costruzione di pozzi e reti di distribuzione dell'acqua, soprattutto a fini agricoli, alimentate esclusivamente da energia rinnovabile», e l'Etiopia con «l'avvio del recupero ambientale di alcune aree» con «interventi di risanamento delle acque, anche attraverso la formazione e il sostegno tecnico alle università locali».

Nel pilastro clima-energia e infrastrutture collegate rientra «un'iniziativa in Kenya dedicata allo sviluppo della filiera dei biocarburanti, che punta a coinvolgere fino a circa 400mila agricoltori entro il 2027», ha spiegato Meloni, ricordando poi «l'interconnessione elettrica Elmed fra Italia e Tunisia e il nuovo corridoio per il trasporto di idrogeno dal Nord Africa all'Europa centrale passando per l'Italia».

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COMMENTI
 

Nina 10 mesi fa su tio
ottimo Premier Meloni 👏 , speriamo che i soldi non si perdano nella corruzione

Tirasass 10 mesi fa su tio
Investire in quei paesi è una delle cose che bisogna fare. Quindi bene perché è a causa delle situazioni disastrose che tanta gente fugge. Spero che l'occidente rifugga dai soliti progetti megalomania e si concentri su tanti piccoli progetti locali che aiutino la gente a stare un po' meglio e a avere speranza

Net21 10 mesi fa su tio
possibile che debba pensarci la meloni?? ma tutti quelli su a Bruxelles? cosa sono su a fare???

MuccaMilka 10 mesi fa su tio
Risposta a Net21
quelli di Bruxelles sono su a dire cosa deve fare la Meloni. :)

Crigmcgee 10 mesi fa su tio
Risposta a Net21
La Meloni era meglio che restava all'opposizione....
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