Il presidente turco Erdogan punta il dito verso l'estrema destra, che rafforza «l'ostruzionismo» di alcuni Stati membri verso la Turchia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che l'adesione di Ankara all'Unione europea (Ue) è ostacolata «dall'ostruzionismo di alcuni Stati membri» e che i buoni risultati ottenuti dai partiti di estrema destra alla recenti elezioni europee rafforzano questo impedimento.
«I nostri passi sinceri verso l'Unione Europea non possono essere ricambiati a causa dell'ostruzionismo di alcuni membri (dell'Ue), incapaci di vedere il valore aggiunto che la Turchia porterebbe all'Unione», ha affermato Erdogan, durante una conferenza stampa con il premier spagnolo Pedro Sanchez a Madrid, aggiungendo che «il quadro rivelato dopo le elezioni del Parlamento europeo e la politica di estrema destra, guardata con preoccupazione nel continente europeo, alimenteranno senza dubbio questa visione».
Ringraziando la Spagna per un «sincero sostegno» rispetto all'adesione della Turchia all'Ue, Erdogan ha affermato che «il mancato inizio di un aggiornamento dell'Unione doganale (tra Turchia e Ue) e rigorose richieste di visti per i nostri uomini d'affari impediscono un utilizzo pieno del nostro potenziale comune», riferisce la tv di Stato Trt.