Sono 190 gli eurodeputati del gruppo, che è «molto vicino» a un accordo per occupare posizioni di vertice
BRUXELLES - Il Partito popolare europeo (Ppe) ha formalizzato oggi durante la riunione di gruppo l'adesione di 14 nuovi eurodeputati, già parte dei 190 seggi assegnati al gruppo dopo il voto.
Gli eurodeputati sono: Sander Smit e Jessika van Leeuwen dal partito BoerBurgerBeweging (Bbb) dei Paesi Bassi; Niels Geuking dal Partito delle famiglie dalla Germania; Henrik Dahl da Alleanza liberale in Danimarca; Dirk Gotink da Nuovo contratto sociale dei Paesi Bassi; poi ancora, Danuše Nerudová e Jan Farskì da Stan - Sindaci e indipendenti dalla Repubblica Ceca; e infine, Péter Magyar, Dóra Dávid, Zoltán Tarr, András Tivadar Kulja, Eszter Lakos, Gabriella Gerzsenyi, Kinga Kollár dal partito ungherese Tisza.
In una nota il gruppo specifica che gli eurodeputati sono entrati a far parte del gruppo parlamentare, ma i loro partiti non hanno di fatto aderito al partito Ppe. Le delegazioni "nuove" sono solo quella danese, quella olandese e quella ungherese: gli eurodeputati di Stan (Repubblica Ceca) e della Familienpartei (Germania) avevano già fatto parte del Ppe in passato.
Intanto, il primo ministro polacco e negoziatore per il Ppe Donald Tusk in una conferenza stampa dopo l'incontro con il suo omologo lussemburghese Luc Frieden, ha dichiarato: «Vorrei assicurarvi che siamo molto vicini a raggiungere un accordo. È molto probabile che Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Kaja Kallas assumano posizioni di vertice». Tusk ha aggiunto che la decisione formale sulle posizioni di vertice dell'Ue sarà presa in occasione del vertice ufficiale dei leader la prossima settimana.