La France Insoumise e il Partito socialista non riescono a mettersi d'accordo
PARIGI - Il coordinatore di La France Insoumise, Manuel Bompard, ha accusato oggi il Partito socialista di «opporre un rifiuto costante, continuo a tutte le proposte sul tavolo» per identificare un candidato premier che metta d'accordo le componenti del Nuovo Fronte Popolare.
In particolare, Bompard ha accusato il segretario del PS, Olivier Faure, di fare «un'opposizione totale a ogni proposta diversa da quelle che sono uscite dal suo partito». Le ultime proposte bloccate dal PS sono state quelle della presidente della regione de la Réunion, Huguette Bello, e quella della sindaca di Lille e figlia di Jacques Delors, Martine Aubry.
Sulla prima, proposta dal Partito comunista, Faure ha detto di non essere stato contrario, ma che «i socialisti ritengono, ed è normale, che il partito che ha vinto le elezioni europee a sinistra, è il Partito socialista, il partito in queste elezioni legislative che ha maggiore dinamismo è il gruppo socialista».
Sulla Aubry, ha chiuso l'argomento: «È stata consultata, non vuole rientrare in politica a questo livello». Sull'accusa di voler imporre soltanto se stesso per la carica di premier, Faure ha detto su France 2 che «non si tratta di una questione personale», «nella settimana appena trascorsa abbiamo proposto altri socialisti».