L'Iran si è detto disponibile a negoziati indiretti per rilanciare l'intesa del 2015, poi fallite per decisione di Donald Trump
TEHERAN - L'Iran è pronto a continuare negoziati indiretti con gli Usa per rilanciare l'accordo sul nucleare del 2015, noto come Jcpoa, fallito tre anni dopo la firma in seguito al ritiro di Washington per decisione dell'ex presidente americano Donald Trump. Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri per gli Affari legali e internazionali di Teheran, Reza Najafi.
L'Iran è stato impegnato nel Jcpoa e non ha mai lasciato il tavolo ma sono stati gli Usa a ritirarsi, in modo illegale, tornando a sanzionare Teheran, ha sottolineato il funzionario della Repubblica islamica.
L'Iran è stato criticato dai partecipanti occidentali al Jcpoa (Germania, Francia, Gran Bretagna) per l'interruzione del negoziato sul rilancio del patto, avviato a Vienna alla fine del 2021, mentre Najafi ha citato le proteste anti governative scoppiate in Iran nel 2022 come motivazione alla base del blocco temporaneo dei colloqui. "Le rivolte appoggiate dall'Occidente hanno distrutto questo processo ma quando la situazione si è calmata i colloqui sono continuati in Oman fino ad oggi", ha detto Najafi.