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MOLDAVIALa Moldavia ha scelto l'Europa

04.11.24 - 07:45
La presidente filo-Ue Maia Sandu è stata riconfermata al potere. Decisivo il voto della diaspora.
keystone-sda.ch / STR (DUMITRU DORU)
Fonte Stefano Intreccialagli, Ansa
La Moldavia ha scelto l'Europa
La presidente filo-Ue Maia Sandu è stata riconfermata al potere. Decisivo il voto della diaspora.

CHISINAU - Un altro "sì" al percorso europeo della Moldavia: la presidente filo-Ue Maia Sandu si è aggiudicata un secondo mandato alla guida del Paese battendo l'ex procuratore sostenuto dai socialisti filorussi Alexandr Stoianoglo.

In un ballottaggio presidenziale considerato cruciale per il destino politico della nazione, Sandu ha ottenuto il 54,91% dei voti, mentre suo rivale Stoianoglo è al 45,09%. Lo riporta il sito di notizie moldavo NewsMaker, sulla base del 98,6% delle schede conteggiate.

Un risultato raggiunto dopo un iniziale testa a testa sul filo del voto che ha visto il candidato pro Mosca partire in vantaggio nei primi dati parziali, per poi perdere terreno a favore dell'attuale capo dello Stato, che ha ottenuto la vittoria grazie soprattutto al voto della capitale Chisinau e della diaspora tradizionalmente filo occidentale.

Le urne sembrano così fugare ogni dubbio sul percorso della Moldavia facendo rientrare il rischio di riportare l'ex repubblica sovietica nell'orbita della Russia. E confermano la scelta fatta a favore dell'adesione all'Unione europea - seppur di misura - nel referendum di due settimane fa.

Scontro serrato
Tra i primi a salutare la vittoria il presidente francese Emmanuel Macron, che ha sottolineato come la «democrazia» abbia «trionfato su tutte le interferenze», mentre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è detta «felice di continuare a lavorare» con Sandu per un «futuro europeo» della Moldavia.

Senza azzardare previsioni numeriche, questa volta tutti gli analisti avevano previsto uno scontro serrato tra i timori di un'ingerenza russa nonostante le ferme smentite del Cremlino. Al primo turno dello scorso 20 ottobre, Sandu aveva ottenuto il 42,5% dei voti, ben avanti rispetto al suo rivale di 57 anni, che aveva raccolto quasi il 26%. Il contendente filorusso sperava di incassare il sostegno di diversi piccoli candidati usciti di scena per il secondo turno, cosa che sembra essersi verificata.

«Trasporti organizzati» dalla Russia
In queste due settimane, il campo presidenziale ha intensificato la sua campagna sui social e nei villaggi per cercare di contrastare la massiccia compravendita di voti che, secondo le autorità, ha inquinato i risultati del referendum vinto per un soffio dai sostenitori del 'sì' all'Ue, con il 50,46%.

Prima del voto, la polizia ha denunciato significative operazioni di disinformazione attraverso l'invio di false email e minacce di morte: «Un attacco virulento» volto, secondo il premier Dorin Recean, a «seminare panico e paura». Nonostante questo la partecipazione al voto è stata maggiore rispetto al primo turno, sia in Moldavia che all'estero. Le forze dell'ordine hanno aperto un'inchiesta sulla presunta organizzazione da parte della Russia di «trasporti organizzati» con voli e bus per spingere i moldavi residenti sul suo territorio a votare in Bielorussia, Azerbaigian e Turchia.

Polarizzazione politica
Dopo aver votato, Sandu ha invitato alla mobilitazione «contro i truffatori», riponendo la sua «fiducia» nei suoi concittadini «che hanno sempre fatto progredire il Paese e lo hanno protetto dal male». Dall'altra parte, Stoianoglo ha promesso di essere «il presidente di tutti», negando «di avere rapporti con il Cremlino» e qualsiasi coinvolgimento «in brogli elettorali». Senza tuttavia disdegnare l'uso di qualche termine russo da mescolare alla lingua ufficiale romena nei suoi discorsi.

Il conteggio serrato all'ultimo voto ha dato ragione allo schieramento filoeuropeo. Ma ha anche evidenziato chiaramente l'estrema polarizzazione politica del Paese: da una parte, una capitale prevalentemente favorevole all'integrazione nell'Ue così come la diaspora. Dall'altra, le aree rurali e due regioni, la provincia separatista della Transnistria e la Gagauzia autonoma, fortemente orientate verso la Russia. L'ago della bilancia è stato affidato ai moldavi all'estero, che hanno scelto di dare rinnovato vigore al percorso della Moldavia verso l'Ue.

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COMMENTI
 

Arcadia7494 11 ore fa su tio
E chi sceglierebbe mai la Russia??? Qualche sfi-gato che sogna il “benessere” putiniano?? Ahaha

Foxdilollo78 14 ore fa su tio
Chiaramente c’è stata un’ingerenza vonderleyeniana

Arcadia7494 11 ore fa su tio
Risposta a Foxdilollo78
E certo .. in Moldavia sono già così poveri che c’è voluta tutta l’abilità di Von der Leyen per convincerli a non passare dalla .. padella alla brace (russa). Ma chi vorrebbe mai unirsi alla Russia , ormai provincia cinese??

Foxdilollo78 5 ore fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Sia dall’una che dall’altra parte verrà usata come scudo… pensa veramente che l’EU porterà di più benessere a questi paesi? Dubbi su entrambi i fronti… prendere il meglio da entrambi magari sarebbe meglio!!

sergejville 19 ore fa su tio
Brava SANDU!!!
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