Il fondatore dei Cinquestelle: «Il movimento avrà un altro decorso meraviglioso, perché non è morto l'humus di valori che c'è dentro».
MARINA DI BIBBIONA - Un carro funebre che avanza lentamente nel vialetto della sua villa di Marina di Bibbiona: è la prima immagine che vedono tutti quelli (qualche migliaio) che dalle 11:03 di questa mattina (3 dicembre) si sono piazzati sui social di Beppe Grillo per assistere alle comunicazioni preannunciate nella giornata di ieri.
«Conte ha disintegrato il movimento e i suoi valori» - L'autista-necroforo alla guida è proprio il fondatore dei Cinquestelle, il movimento politico italiano al centro di una disputa fra il comico e l'ex premier Giuseppe Conte. Il tempo di abbassare il finestrino del carro da morto (che simbolicamente trasporta le spoglie del sogno politico di Grillo e del defunto Casaleggio) che il deposto "creatore" del M5S comincia la sua requisitoria di accusa nei confronti dell'avvocato pugliese, definito il Mago di Oz.
«Ha disintegrato il movimento, portandolo dal 25% a meno della metà - ha lamentato Grillo - e ha tradito i suoi valori, facendolo diventare un partito di gente che non riconosco più. Il M5S si è trasformato in un partitino progressista con un modo di fare politica che neanche la DC di trent'anni fa conduceva».
«Non finisce qui: il movimento avrà un altro decorso» - Ricorda il suo ruolo di «custode dei grandi valori del movimento, valori che sono scomparsi» e in cui «milioni di italiani avevano creduto mettendoci il cuore». Sulle votazioni di qualche giorno fa dice che «sono andati a votare meno della metà degli iscritti, sottoponendo ai votanti 20 quesiti che di fatto si riducevano a 3 e uno di questi era quello per mandarmi via». E sulla nuova tornata di consultazione in seno al movimento prevista per il 5 dicembre ammette: «Lo so benissimo, io ho già perso, ma sono ottimista».
Ottimismo presto spiegato: «Fatevi pure un altro simbolo - manda a dire ai nuovi traghettatori della compagine - il movimento è morto, ok, ma è compostabile: perché l'humus dei grandi valori che c'è dentro non è morto».
Ed è qui che sfida a duello politico il rivale Giuseppe Conte, sfilando dal fodero dei suoi propositi un preciso avvertimento: «Non finisce qui. Il movimento avrà un altro decorso meraviglioso, che ci siate voi o no».
«Orario di lavoro di 20 ore settimanali» - Facile immaginare su quali temi si concentrerà (e dovrà fondarsi) il nuovo movimento politico che Grillo ha in mente: lo ha ricordato proprio nel suo video-messaggio e si tratta degli stessi argomenti - una cinquantina di progetti, uno dei quali messo in piedi con il Politecnico di Zurigo - che «ho più volte tentato di fare arrivare al Mago di Oz che però non si fa mai trovare». E ne elenca alcuni: «Le 20 ore di lavoro settimanali invece che 40, il progetto che tutela i dati dei cittadini, la legge anti-zombie con lo sbarramento al 5% per evitare il cambio di casacca politica, le politiche per l'energia pulita».
E a chi lo accusa «di essere sopraelevato» risponde che «dal suo sottopassaggio è ovvio che mi vede così. Ma io, da garante del movimento, ho solo chiesto di avere un controllo sulle cose». Ma il "re" (da tempo) è solo e i sudditi sembra abbiamo scelto un altro sovrano. Dal suo esilio, però, il "monarca" Grillo ha già in mente come fare rientro da vittorioso in patria.
«Ve lo farò sapere molto presto» ha promesso. Il Conte di Volturara Appula è avvisato.