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Liberali e Bsw fuori dal parlamento. La distribuzione dei loro voti rende concreto un esecutivo a due tra conservatori e SPD.
BERLINO - La Grande coalizione fra i conservatori di Friedrich Merz e i socialdemocratici tedeschi sarà possibile.
La fuoriuscita dal Parlamento dei liberali di Christian Lindner e del Bsw di Sahra Wagenknecht, che non hanno raggiunto la soglia del 5% alle elezioni di ieri, consentono di avere i numeri per formare un esecutivo a due, dal momento che i voti dei due partiti saranno distribuiti fra gli altri.
Il dato è politicamente molto significativo: un governo di due partner (invece che di tre) consente infatti una maggiore stabilità in Germania.
Questo esito era rimasto incerto fino a tarda notte, quando sono emersi gli ultimi risultati. Il vice capogruppo della Cdu, Jens Spahn, ex ministro della Salute del governo di Angela Merkel, ha spiegato al Morgenmagazin: «Dal nostro punto di vista può procedere tutto molto velocemente - ha detto - già entro questa settimana si possono tenere le prime consultazioni».
Terremoto politico intanto in casa SPD: l'ex cancelliere Olaf Scholz ha annunciato che non farà parte del prossimo governo e non presenzierà nemmeno ai negoziati per la formazione del nuovo esecutivo.
Si fa strada l'ipotesi che la leadership del partito possa passare nelle mani del ministro della Difesa del governo uscente, Boris Pistorius, che fra l'altro ha dichiarato: «Siamo pronti a iniziare i colloqui con Merz».
Il passo indietro di Scholz viene seguito a ruota da un altro annuncio di dimissioni: quello del leader dei Verdi tedeschi Robert Habeck. Incontrando la stampa ha dichiarato di voler lasciare ad altri la guida del partito: «Sarebbe stato possibile fare di più - ha affermato - il risultato non corrisponde alle mie aspettative. Volevo ottenere di più, noi tutti lo volevamo. Questo significa per me che non avrò più ruoli di guida nel partito».
