È l'Emmentaler il vero "superfood"
Secondo i ricercatori dell'Università della Corea, il tipico formaggio svizzero ha effetti equiparabili a quelli dei semi di chia o dell'amaranto
SEUL - In Svizzera andiamo pazzi per i “superfood” provenienti da Paesi lontani. Cibi con presunte qualità benefiche come i semi di chia o di canapa, la quinoa e l’amaranto fanno ormai parte dell’assortimento standard di Migros e Coop. Chi fa attenzione all’alimentazione, invece, si sentirebbero in colpa a gustarsi un bel pezzo di formaggio di qualità.
I tempi del senso di colpa, però, sono finiti: i ricercatori dell’Università della Corea a Seul rivelano infatti che il formaggio svizzero ha tanti effetti positivi quanti ne hanno i “superfood” provenienti dal Sudamerica o dall’Asia. Hanno per esempio scoperto che esiste un collegamento fra il consumo di formaggio e la longevità. Ciò vale in particolar modo per l’Emmentaler e simili: la concentrazione di propionibatteri al suo interno è infatti molto più alta rispetto ad altri tipi di formaggio. Questi batteri si sviluppano durante la stagionatura e sono i responsabili della formazione dei grandi buchi tipici dell’Emmentaler e del suo sapore.
I propionibatteri presentano una lunga serie di effetti positivi sull’organismo umano. Sono innanzitutto antinfiammatori e aiutano il sistema immunitario. Inoltre, contrastano i segni dell’invecchiamento, spiegano i ricercatori coreani.
Finora l’efficacia del formaggio svizzero è stata testata solo sui vermi cosiddetti cilindrici, ma da Seul assicurano che ciò che vale per i vermi vale anche per gli esseri umani, riporta il SonntagsBlick.
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