Il fondatore dell'applicazione, Eric S. Yuan, si scusa per le falle a livello di privacy e sicurezza dei dati
SAN JOSE - Zoom ha voluto mandare un messaggio ai propri clienti in riferimento alle critiche legate ai problemi di privacy e sicurezza.
Sul lungo post apparso sul proprio blog ufficiale, pubblicato dal fondatore Eric S. Yuan, l'azienda di videoconferenze ha esordito dichiarando di sentirsi estremamente privilegiata a essere in grado di aiutare le persone, le aziende, le scuole, ma non solo, a rimanere in contatto in questo periodo di difficoltà.
«Sentiamo un'immensa responsabilità» racconta l'azienda, parlando del boom dell' utilizzo. «L'uso di Zoom è esploso improvvisamente: alla fine di dicembre il numero massimo di partecipanti agli incontri quotidiani condotti su Zoom è stato di circa 10 milioni. A marzo di quest'anno abbiamo raggiunto più di 200 milioni di partecipanti al giorno, sia gratuiti che a pagamento».
In seguito, Yuan si è concentrato sui propri errori riguardanti la privacy: «Tuttavia, riconosciamo di non essere stati all'altezza delle aspettative della comunità - e delle nostre - in materia di privacy e sicurezza. Per questo, sono profondamente dispiaciuto, e voglio condividere ciò che stiamo facendo al riguardo». «Prendiamo le domande e i feedback molto sul serio» ha continuato il fondatore dell'azienda, «li esaminiamo tutti e li affrontiamo a uno a uno il più rapidamente possibile. Imparando dagli errori puntiamo a migliorare».
Nel concreto, Zoom si è impegnata ad andare incontro ai propri clienti tramite i seguenti punti:
Infine, Yuan ha voluto sottolineare che: «La trasparenza è sempre stata una parte fondamentale della nostra cultura. Mi impegno a essere aperto e onesto con voi, e accogliamo con favore le vostre domande e i vostri feedback. La nostra principale preoccupazione è ora garantire che la sicurezza, la privacy e la protezione della nostra piattaforma siano degne della fiducia che tutti voi avete riposto in noi» ha concluso il fondatore di Zoom.