Al piano di aiuti aderiranno dieci colossi dell'aviazione di linea
WASHINGTON - L'amministrazione del presidente degli Usa Donald Trump ha raggiunto un accordo di principio con le maggiori compagnie aeree statunitensi sui termini per il salvataggio del settore.
A partecipare al programma, varato da Congresso nell'ambito del piano di aiuti da 2200 miliardi di dollari (2156 miliardi di franchi al cambio attuale) per l'economia americana alle prese con il coronavirus, sono dieci colossi statunitensi. Da Delta a United Airlines, da American Airlines a Southwest Airlines.
«Siamo lieti che molte delle maggiori compagnie intendono partecipare al Payroll Support Program», afferma il segretario al Tesoro Steven Mnuchin. «L'intesa aiuta i lavoratori e preserva l'importanza strategica dell'industria aerea consentendo allo stesso tempo un appropriato compenso ai contribuenti», aggiunge Mnuchin.
I fondi a disposizione devono essere usati per pagare i dipendenti e alle compagnie che li accettano è vietato effettuare forti tagli dell'occupazione o dei salari fino a settembre. American Airlines dovrebbe ricevere 5,8 miliardi di dollari, SouthWest invece 3,2 miliardi. Gli aiuti del governo sono un'ancora di salvezza per le compagnie aeree che a causa del coronavirus hanno visto la domanda evaporare e i pochi aerei che ancora volano sono riempiti al 5%, tanto che in alcuni casi le società incassano meno in biglietti venduti di quanto spendono per rimborsare i biglietti.