La previsione degli analisti sulle tre maggiori compagnie statunitensi
NEW YORK - Il coronavirus potrebbe letteralmente mangiarsi quasi 100'000 posti di lavoro il prossimo autunno nelle tre maggiori compagnie aeree degli Stati Uniti (Delta, United Airlines e American Airlines). È quanto stimato dagli analisti.
Le compagnie aeree non possono ridurre l'occupazione fino al 30 settembre in base al piano di salvataggio accordato con il governo americano, ma questo non vuole dire che non lo faranno una volta superata quella data.
Delta e United Airlines hanno infatti già iniziato a contemplare modalità per ridurre le loro attività, mentre American Airlines si sta muovendo per disfarsi dei suoi aerei più vecchi.
Il trimestre di United Airlines - United Airlines chiude un primo trimestre da incubo, registrando una perdita ante imposte di 2,1 miliardi di dollari e ricavi in calo del 17%, a 8 miliardi di dollari.
Nei risultati preliminari la compagnia area americana afferma che ridurrà la sua capacità del 90% in maggio e che opererà un taglio simile in giugno in seguito al crollo della domanda per il coronavirus. La compagnia - nell'ambito del piano di salvataggio approvato dal governo - prevede di ottenere circa 5 miliardi di dollari.