Chi non rispetterà le nuove regole di pulizia dovrà attendere fino 72 ore prima di riaffittare l'alloggio
NEW YORK - Il mondo del turismo è in ginocchio, e con loro tutte le strutture alberghiere. Ma ci sono anche i privati, che avevano puntato su Airbnb, la piattaforma che permette di mettere in affitto una stanza o un'abitazione per un breve periodo. Questi ultimi hanno seguito la sorte degli alberghi, e si sono visti cancellare le prenotazioni all'ultimo minuto a causa dell'epidemia, causando grosse perdite.
All'inizio del mese Airbnb aveva fatto sapere di aver ricevuto un prestito di un miliardo di dollari dagli investitori per colmare le perdite subite dall'assenza di turisti e viaggiatori. Ha inoltre provveduto ad allentare le scadenze di cancellazione per i soggiorni già prenotati, e ha istituito un fondo da 250'000 dollari per sostenere i proprietari.
Un programma di pulizia - Ma grazie all'allentamento delle misure già messe in pratica da alcuni paesi, ora Airbnb vuole cercare di rendere più sicuri i soggiorni in tempo di coronavirus. L'azienda negli scorsi giorni ha infatti dichiarato che sta mettendo a punto un programma avanzato di pulizia destinato ai proprietari, e basato sugli standard pubblicati dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, nonché sulle indicazioni di esperti come il dottor Vivek Murthy, ex responsabile della salute pubblica statunitense, e di aziende che operano nel settore dell'ospitalità dell'igiene medica.
«Anche se, quando si viaggia, il rischio non può mai essere completamente eliminato e la ricerca scientifica è in continua evoluzione, questo programma è pensato per sostenere e proteggere i nostri stakeholder. Gli ospiti potranno cercare e identificare facilmente gli annunci che ne fanno parte e soddisfano le loro esigenze e aspettative» commenta Airbnb.
Come pulire una stanza durante l'epidemia - Il programma verrà rilasciato nel mese di maggio, e includerà procedure migliorate e linee guida su come pulire ogni stanza di un alloggio. Il protocollo includerà anche informazioni specifiche sulla prevenzione del Covid-19, come il rispetto di un periodo di attesa prima dell'ingresso nell'alloggio di un nuovo ospite (sono richieste 24 ore), e l'uso di dispositivi di protezione individuali, tra cui mascherine e guanti, nonché disinfettanti approvati dalle autorità. Tutti gli annunci per cui verranno effettuate le pulizie indicate nel protocollo saranno disponibili subito per la prenotazione.
Pausa tra un soggiorno e l'altro - Tuttavia se gli host (i proprietari) non saranno in grado di garantire le misure richieste, potrà essere attivata una nuova funzione chiamata "Booking Buffer" che imposta automaticamente una pausa tra un soggiorno e l'altro. Le prenotazioni verranno bloccate automaticamente per 72 ore. «Questa opzione tiene conto del fatto che alcuni host potrebbero non essere in grado di ottenere una certificazione o di procurarsi i prodotti necessari, ma devono comunque rispettare i consigli dei CDC e altre linee guida locali applicabili (come indossare una mascherina). Questo concetto è supportato da esperti ed è stato inizialmente ideato per il progetto di Airbnb Alloggi per l’emergenza, attraverso il quale gli host hanno offerto oltre 200.000 spazi agli operatori della sanità in tutto il mondo» fa sapere Airbnb.
Voglia di ricominciare - In un recente sondaggio di Airbnb, il 92% degli host di tutto il mondo ha risposto che prevede di ospitare con la stessa frequenza di prima, o più spesso, una volta che la pandemia sarà stata superata. Alla fine di marzo 2020, i dati di Airbnb mostravano che il numero di prenotazioni con almeno sei mesi di anticipo era maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Insomma, l'ottimismo non manca.