Al primo posto quest'anno c'è James Dyson, il re degli aspirapolvere
Perde qualche oncia di ricchezza, per la prima volta da 10 anni, l'ammontare complessivo delle fortune dei primi 1000 nababbi - individui o famiglie - residenti nel Regno Unito, secondo i calcoli del Sunday Times riflessi dalla sua lista annuale dei super ricchi d'oltremanica.
Sommando i patrimoni stimati dei multimilionari del Regno - autoctoni o di provenienza straniera - il totale subisce una riduzione del 3,7%, con -54 miliardi di sterline concentrate negli ultimi due mesi censiti: effetto a quanto pare anche dei primi contraccolpi sulle attività economiche della pandemia di coronavirus e dalle misure restrittive dei lockdown.
Nella classifica dei primi 10 stilata dal domenicale del Times, a cavarsela meglio è quest'anno sir James Dyson, 72enne re degli aspirapolvere di più moderna concezione e grande sostenitore della Brexit, che balza dal 5/o al primo posto con un patrimonio di 16,2 miliardi di sterline, 3,6 in più rispetto al 2019.
Scalzati al secondo gradino del podio i fratelli indiani Sri e Gopi Hinduja, al vertice di un tentacolare conglomerato bi-continentale, che scendono a quota 16 miliardi, accumulando un arretramento record da 6 miliardi, e vengono appaiati da altri 2 fratelli, i finanzieri David e Simon Reuben, londinesi di radici ebraico-indiano-irachene noti per essersi arricchiti in particolare negli Anni '90 in Russia.
Seguono alle loro spalle sir Len Blavatnik (investitore e magnate della musica e dei media d'origini russo-americane), a 15,78 miliardi, sir Jim Ratcliffe (patron del colosso chimico farmaceutico Ineos e di uno squadrone di ciclismo, primo nella lista di due anni fa) a 12,15 miliardi, Kirsten e Jorn Rausing (coppia che ha ereditato i diritti sul marchio Tetra Pak) a 12,1 miliardi, e l'oligarca russo d'origine uzbeka Alisher Usmanov a 11.68.
Da notare poi il nono posto di Charlene de Carvalho-Heineken (con marito), figlia ed erede del tycoon della birra Freddy Heineken; mentre a ridosso dei primi 10 spiccano anche i nomi di Roman Abramovich, proprietario russo del Chelsea, come quelli del dominus francese dell'industria della moda Francois-Henri Pinault e di sua moglie, l'attrice Salma Hayek, pure residenti a Londra.
In discesa Lakshmi Mittal, maharaja indiano dell'acciaio e titolare fra l'altro dell'Ilva, che perde 4 miliardi e scivola 19esimo. Fra gli aristocratici del Regno, resta invece al primo posto la famiglia Grosvenor (guidata dal giovane duca di Westminster), redditieri alla testa d'un impero di proprietà immobiliari concentrate a Londra e decimi assoluti con una fortuna pari a oltre 10 miliardi.
La regina Elisabetta è "appena" 372esima con un patrimonio personale indicato in 350 milioni di sterline. Meglio di lei, svetta nello show business sir Paul McCartney, primo fra i musicisti a 800 milioni con circa il doppio della ricchezza di Rihanna, sir Elton John, sir Mick Jagger, Keith Richards o sir Ringo Starr.
Fra gli sportivi primeggia David Beckham (di poco davanti alla regina assieme alla moglie stilista Victoria, ex Spice Girls) seguito a distanza dal campione del mondo di F1 Lewis Hamilton.
I miliardari in sterline residenti sull'isola sono ora 147, quattro meno dell'anno passato. Ma Londra - che ne ospita 89, più di New York o di qualunque altra città del pianeta in cifra assoluta - resta la capitale mondiale di questa categoria di Paperoni top.