Si tratta della seconda compagnia aerea a presentare istanza di fallimento nel mese di maggio
NEW YORK - La principale compagnia aerea dell'America Latina, la LATAM Airlines, ha presentato oggi istanza di fallimento negli Stati Uniti. Lo ha reso noto la stessa società in un comunicato.
La decisione segue un drastico calo delle attività dovuto all'impatto della pandemia di coronavirus sul settore dei trasporti aerei.
«Dato l'impatto che la crisi prodotta dal Covid-19 ha avuto sul settore aereo, la LATAM è stata costretta a prendere una serie di decisioni estremamente difficili negli ultimi mesi», ha detto in un messaggio video il presidente della direzione della compagnia, Roberto Alvo.
Nata nel 2010 dalla fusione delle compagnie cilena LAN Airlines e brasiliana TAM Linhas Aéreas, il mese scorso la LATAM aveva ridotto le attività del 95% a causa della crisi. Questo mese, inoltre, aveva annunciato centinaia di esuberi. La richiesta del Chapter 11 permetterà alla compagnia, che non è più in grado di pagare i propri creditori, di ristrutturare le attività senza la pressione di questi ultimi. Nell'immediato i voli non subiranno alcun impatto, ha fatto sapere la LATAM.
«Guardiamo ad un futuro post-Covid e siamo concentrati sulla trasformazione del nostro gruppo per adattarci a un modo nuovo di volare, con la salute e la sicurezza dei nostri passeggeri e dei nostri dipendenti in primo piano», ha aggiunto Alvo. La riorganizzazione volontaria includerà le filiali LATAM in Cile, Perù, Colombia, Ecuador e Stati Uniti.
Si tratta della seconda maggiore compagnia aerea della regione a presentare istanza di fallimento nel mese di maggio. In precedenza era stata la compagnia Avianca, con sede in Colombia, a presentare istanza di fallimento dopo aver affrontato problemi finanziari legati al coronavirus.