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Per rispondere alla forte domanda di hashish e marijuana i Paesi Bassi vogliono legalizzarne la produzione.
AMSTERDAM - Contadini decisi a lanciarsi nel business della cannabis cercansi. A più di 40 anni dalla legalizzazione che ha reso i coffee shop di Amsterdam famosi in tutto il mondo, i Paesi Bassi sono pronti a permettere anche la coltivazione di grandi quantità di canapa.
Per il momento, la possibilità di rifornire i coffee shop sarà data solamente a dieci coltivatori e sarà limitata a dieci comuni olandesi. Gli interessati a partecipare al progetto pilota dovranno annunciarsi a partire dal 1° luglio prossimo, indicando dove intendono coltivare la cannabis, che produzione prevedono e come pensano di garantire la sicurezza dello stoccaggio e del trasporto di hashish e marijuana.
Come specifica il sito del governo olandese, il concorso è riservato a coltivatori domiciliati nei Paesi Bassi o a società che abbiano la loro sede legale lì. I candidati, incensurati, dovranno essere in grado di produrre almeno 6,5 tonnellate di canapa essiccata all'anno, di almeno 10 varietà differenti.
L'esperimento della "Catena chiusa dei coffee shop" vuole dare una risposta alla forte domanda di marijuana e hashish con la quale si trovano confrontati i negozi, inclini a rivolgersi al mercato nero degli stupefacenti per ottenere quantità sufficienti di merce. I risultati del progetto pilota saranno analizzati da uno studio indipendente.
Al momento, nei Paesi Bassi è possibile la coltivazione per uso personale di un massimo di cinque piantine di canapa.
