Il barlume di speranza sono stati gli acquisti effettuati online
STOCCOLMA - Il colosso svedese dell'abbigliamento Hennes & Mauritz (H&M) ha registrato un calo delle vendite del 30% (in valute locali) nei primi 13 giorni di giugno, dopo aver segnato una caduta del 50% nel secondo trimestre, che include maggio, a 26,7 miliardi di corone svedesi (2,7 miliardi di franchi).
Mentre l'80% dei negozi della catena svedese di abbigliamento a metà aprile era chiuso per il lockdown legato al Covid-19 in tutti i paesi dove il gruppo è presente, oggi la quota è scesa al 18%.
D'altra parte, come i suoi diretti concorrenti - a partire da Inditex (Zara) - H&M ha visto impennarsi l'e-commerce. Le vendite online nel secondo trimestre sono infatti salite del 32%.
H&M, lo ricordiamo, ha nei scorsi mesi avvertito che potrebbe essere costretta a tagliare decine di migliaia di posti di lavoro a causa della chiusura di migliaia di punti vendita. In tutto il mondo H&M ha dovuto chiudere 3'441 negozi su un totale di 5'062.