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REGNO UNITOCoronavirus e giornalismo, anche il Guardian costretto a tagliare

15.07.20 - 16:47
I media soffrono il calo delle vendite fisiche e dei ricavi pubblicitari
Keystone
Fonte awp ats afp
Coronavirus e giornalismo, anche il Guardian costretto a tagliare
I media soffrono il calo delle vendite fisiche e dei ricavi pubblicitari

LONDRA - Il quotidiano britannico The Guardian ha annunciato mercoledì che taglierà fino a 180 posti di lavoro, tra cui 70 giornalisti, a seguito dello "shock economico" causato dalla pandemia di coronavirus.

Questa pesante ristrutturazione «potrebbe interessare fino a 180 posti - 110 nei reparti vendite, pubblicità e marketing e 70 nella redazione» ha scritto il giornale sul proprio sito web.

Secondo il Caporedattore Katharine Viner e l'Amministratrice delegata di Guardian Media Group, la casa editrice del quotidiano, Annette Thomas, la pandemia ha portato a «prospettive finanziarie insostenibili» che dovrebbero portare a una riduzione del fatturato di oltre 25 milioni di sterline (27,7 milioni di franchi).

Il Guardian è non è il primo media costretto ad avviare una ristrutturazione interna a causa della pandemia, che ha portato a un calo delle vendite fisiche e dei ricavi pubblicitari.

Anche la Bbc, a gennaio, aveva annunciato la soppressione di 450 posti di lavoro.

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COMMENTI
 

VECCHIOTTO 4 anni fa su tio
Mi spiace dirlo ma per tante testate, anche nostrane, e per certi giornalisti meglio così che leggere il terrorismo che diffondono. E non mi si venga a parlare di mancanza di dibattito politico perché chi ha soldi o chi ha la penna scriverà sempre quello che non andrà contro gli interessi del padrone.
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