Il numero degli abbonati è salito a 10,1 milioni. Per il terzo trimestre ne sono previsti "solo" altri 2,5 milioni
NEW YORK - Netflix fa il pieno di utili, ricavi e abbonati nel secondo trimestre. Ma affonda a Wall Street dove, nelle contrattazioni after hours, arriva a perdere il 12%. A pesare sono le deludenti previsioni sui nuovi abbonamenti nel terzo trimestre: il colosso della streaming ne prevede 2,5 milioni, ovvero la metà di quelli attesi dal mercato.
Eppure il secondo trimestre, quando miliardi di persone nel mondo sono state costrette a casa nel tentativo di contenere il coronavirus, è stato un successo per Netflix. L'utile netto è schizzato a 720 milioni di dollari dai 270,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono saliti a 6,15 miliardi rispetto ai 4,92 miliardi del 2019. E i nuovi abbonati sono stati 10,1 milioni, consentendo alla società di superare la soglia dei 10 milioni per il secondo trimestre consecutivo.
Con la fine dei lockdown e i consumatori che stanno superando lo shock iniziale del coronavirus e delle restrizioni sociali, la crescita però sta rallentando, avverte Netflix che, con i risultati trimestrali, annuncia la promozione co-amministratore delegato di Ted Sarandos, il responsabile dei contenuti della società.
«Questo cambio formalizza quanto finora è stato informale, ovvero che io e Ted condividiamo la leadership di Netflix», afferma Reed Hastings, l'amministratore delegato della società. «Abbiamo fiducia che questa sia la mossa giusta per un'evoluzione della struttura di management di Netflix in modo da poter servire al meglio i nostri clienti e i nostri azionari», aggiunge Hastings.
Con la nomina Sarandos - che entra anche a far parte del consiglio di amministrazione - è in corsa per assumere eventualmente la guida della società se Hastings dovesse lasciare.