Con la pandemia molte aziende scelgono il remoto, anche per le assunzioni, e non per tutto è un passaggio indolore
NEW YORK - Paolo ha esperienza, un gran curriculum e un'ottima parlantina. Insomma, normalmente è un asso dei colloqui. Finito il lockdown ricomincia a cercare lavoro, riceve una risposta positiva: si aspetta un incontro e invece sarà... una videochat.
Se di persona sa il fatto suo, davanti al video si congela e balbetta. Come fare? Per quelli come lui non è affatto semplice, in questo periodo di pandemia, molti colloqui aziendali sono passati su Skype, Zoom o addirittura via video registrati a casa e poi inviati direttamente ai responsabili delle risorse umane.
Come cavarsela se si è a disagio? Qualche suggerimento lo dà il portale The Conversation.