Con un volume di attivi di oltre 664 miliardi di euro supera Santander e BBVA.
MADRID - I consigli di amministrazione di CaixaBank e Bankia, tenuti giovedì online, hanno dato il via libera alla fusione dei due istituti di credito, dando così vita alla prima banca spagnola, che supera Santander e BBVA con un volume di attivi di oltre 664 miliardi di euro.
Dopo la fusone - che nella pratica è l'acquisizione di Bankia da parte di CaixaBank - la nuova banca manterrà la sua sede a Valencia. I dettagli dell'operazione saranno illustrati in mattinata.
Stato azionista minoranza con il 16% - Lo stato spagnolo resterà solo azionista di minoranza nella fusione fra Caixa e Bankia. Secondo quanto riferiscono i due gruppi, il fondo pubblico Frob di ristrutturazione avrà il 16% delle azioni mentre Caixa possiederà il 74%.
Di tale quota la Fondazione catalana La Caixa deterrà il 35%. Caixa procederà a un aumento di capitale, scambiando le azioni Bankia a un cambio di 0,6845 euro, valorizzando così il gruppo 4,3 miliardi di euro e quindi assorbendolo.
La nuova superbanca, che si chiamerà CaixaBank, avrà la sede sociale a Valencia e sedi operative a Madrid e Barcellona. L'istituto prevede la chiusura dell'operazione nel primo trimestre del 2021. I vertici della neo banca, si legge nel comunicato diffuso oggi, si attendono sinergie annuali di costo di circa 770 milioni di euro e la generazione di nuovi ricavi annui di 290 milioni.
Sul fronte patrimoniale l'obiettivo è di raggiungere un indice Cet1 di capitale fra l'11 e l'11,5% Il gruppo sborserà 2,2 miliardi in costi per la riduzione del personale. Fonti citate dal quotidiano El Economista quantificano in 8000, su 51mila, i dipendenti che usciranno. Inoltre il neo gruppo dovrà accantonare 700 milioni di euro per aumentare le coperture sulle perdite di crediti.