Il provvedimento voluto dall'amministrazione Trump sarebbe inopportuno ora che si avvicinano le elezioni
NEW YORK - Un giudice federale ha accolto la richiesta di TikTok, che contestava il divieto di download deciso dall'amministrazione Trump e che sarebbe dovuto partire oggi.
Il giudice ha ritenuto che, in un momento nel quale la necessità di «comunicazioni libere, aperte e accessibili è al suo apice» (ovvero nella fase calda della campagna elettorale per la Casa Bianca), il provvedimento sarebbe stato perlomeno inopportuno.
Si tratta di un nuovo stop alla guerra scatenata da Trump contro TikTok e WeChat, dopo l'ingiunzione della Corte distrettuale della Carolina del Nord di una settimana fa. La sospensione è solamente temporanea: gli utenti Usa potranno scaricare e utilizzare la app, che non sarà più operativa - secondo quanto stabilito da Washington - il 12 novembre.