Ed è costato quasi 16 miliardi di euro, in gran parte a Veneto, Toscana e Lombardia
ROMA - Il turismo in Italia ha registrato nei primi otto mesi dell'anno 173,5 milioni di presenze e oltre 48 milioni di arrivi, con una contrazione rispettivamente del 52,5% e del 51,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Secondo una stima dell'Istituto Demoskopika, che l'ANSA ha pubblicato in anteprima, la crisi del coronavirus ha fatto scendere la spesa turistica di ben 16 miliardi di euro, con quasi la metà, pari a 7,2 miliardi, concentrata in Veneto, Toscana e Lombardia.
In picchiata anche gli incassi comunali dell'imposta di soggiorno: oltre 211 milioni di euro.