A fare davvero il botto sono stati i portatili, andati letteralmente a ruba a causa dello smart working
NEW YORK - L'epidemia di coronavirus continua a dare forza al mercato dei personal computer. Dopo un secondo trimestre positivo, nel terzo trimestre le consegne mondiali hanno messo a segno l'incremento più alto degli ultimi dieci anni.
Stando ai ricercatori della società di analisi di mercato americana Canalys, da luglio a settembre le consegne di pc sono infatti aumentate del 13% su base annua, raggiungendo i 79 milioni di unità.
A trainare sono i portatili, che nel trimestre hanno fatto registrare 64 milioni di unità consegnate. La cifra è vicina al record di 65 milioni che risale al quarto trimestre 2011.
«La domanda di notebook continua a crescere a causa della seconda ondata di Covid-19 in molti paesi, con le società che continuano a investire nella transizione verso il televoro», spiegano gli analisti.
Tra le aziende, Lenovo è tornata in testa alla classifica con 19,2 milioni di computer consegnati (+11%). Seguono Hp con 18,6 milioni (+12%) e Dell con poco meno di 12 milioni (-0,5%). Fuori dal podio Apple con 6,3 milioni di Mac consegnati (+13%) e Acer on 5,6 milioni di unità (+15%).