L'Amministrazione federale dell'aviazione americana ha dato il via libera alla ripresa dell'esercizio.
La condizione: che sia installato un nuovo software di pilotaggio. A costringere a terra il modello della Boeing erano stati due disastri aerei che avevano causato la morte di 346 persone.
WASHINGTON - Il 737 MAX della Boeing sarà di nuovo autorizzato a tornare in volo, a condizione che gli aerei siano dotati di un nuovo software di pilotaggio. Lo afferma l'Amministrazione federale dell'aviazione (FAA) degli Stati Uniti.
Inoltre, Boeing dovrà rivedere le procedure dell'equipaggio e completare una serie di test prima di effettuare un «volo di prontezza operativa», dice la FAA.
Il MAX 737 della Boeing era stato bloccato a terra da marzo 2019 a seguito di due incidenti che hanno causato la morte di 346 persone. I sinistri sono stati causati da guasti al sistema di controllo di volo degli aerei.
Il produttore: «Abbiamo imparato la lezione» - «Non dimenticheremo mai le vite perse nei due tragici incidenti che hanno portato alla decisione di sospendere le operazioni» del 737 Max. Lo afferma David Calhoun, l'amministratore delegato di Boeing, commentando il via libera delle autorità americane al ritorno nei cieli del 737 Max.
«Questi eventi e le lezioni che abbiamo imparato hanno ridisegnato la nostra azienda e concentrato ancora di più l'attenzione sui nostri valori di sicurezza, qualità e integrità». Il disco verde consentirà alle compagnie aeree che sono sotto la giurisdizione della Faa di prendere le misure necessarie per riprendere il servizio.
E Boeing vola anche in borsa - Sulla scia del via libera della autorità americane sul ritorno nei cieli del 737 Max, Boeing vola a Wall Street nelle contrattazioni che precedono l'apertura del mercato. I titoli del costruttore aeronautico americano salgono del 7%.