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Le nuove regole sulla privacy di WhatsApp slittano di tre mesi

L'8 febbraio «nessun account sarà sospeso o eliminato», assicura la società
Depositphotos (monticello)
Rinviate di tre mesi le nuove regole sulla privacy di WhatsApp.
Fonte Ats Ans
Le nuove regole sulla privacy di WhatsApp slittano di tre mesi
L'8 febbraio «nessun account sarà sospeso o eliminato», assicura la società
NEW YORK - Facebook posticipa al 15 maggio i nuovi termini sulla privacy per WhatsApp, concedendo di fatto tre mesi in più agli utenti per rivederle e accettarle. L'annuncio segue la pioggia di critiche piovute sull'app di messaggistica per l'...

NEW YORK - Facebook posticipa al 15 maggio i nuovi termini sulla privacy per WhatsApp, concedendo di fatto tre mesi in più agli utenti per rivederle e accettarle. L'annuncio segue la pioggia di critiche piovute sull'app di messaggistica per l'aggiornamento dell'informativa sulla privacy e la fuga dal servizio verso le rivali Signal e Telegram.

Inizialmente WhatsApp aveva fissato all'8 febbraio la scadenza per rivedere e accettare l'aggiornamento dell'informativa sulla privacy, pena la sospensione o l'eliminazione dell'account. Ora invece la società comunica che inviterà i suoi «utenti a rivedere l'informativa prima del 15 maggio, quando saranno disponibili le nuove opzioni business».

La decisione è legata alla «confusione» che si è creata, spiega WhatsApp chiarendo che «l'ultimo aggiornamento non cambia nulla» del concetto fondamentale della società. L'app «si fonda su un concetto semplice: tutto ciò che condividi con familiari e amici rimane tra voi. Questo significa che continueremo a proteggere le tue conversazioni personali con la crittografia end-to-end», spiega WhatsApp. L'ultimo aggiornamento «non cambia nulla di tutto questo» ma include «nuove opzioni facoltative che consentono agli utenti lo scambio di messaggi con le aziende che usano WhatsApp e offrono maggiore trasparenza sulle nostre modalità di raccolta e utilizzo dei dati. Con questo aggiornamento non aumenta la nostra capacità di condividere le informazioni con Facebook».

«Continueremo - osserva la società - a fare del nostro meglio per rendere WhatsApp il modo migliore di comunicare privatamente».

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