La decisione dell'amministrazione Trump è stata «fattualmente incorretta», sostiene l'azienda cinese
WASHINGTON - Xiaomi fa ricorso contro il governo americano per l'inclusione nella 'lista nera' delle società cinesi accusate di avere legami o di essere controllate dalle forze armate di Pechino.
Un'inclusione decisa dall'amministrazione Trump e che Xiaomi respinge seccamente. «La decisione» d'includere la società nella lista nera è «fattualmente incorretta. Con l'idea di proteggere gli interessi degli utenti, dei partner, dei dipendenti e degli azionisti, Xiaomi ha chiesto che la decisione venga dichiarata illegale e revocata».