Molto bene Dublino e Lussemburgo, malissimo Milano
L'analisi della società EY riguarda le realtà in ambito finanziario
LONDRA - La meta preferita dalle banche e dalle società finanziarie che hanno deciso di lasciare Londra a causa della Brexit è... Dublino!
Lo ha rivelato un'analisi della società di consulenza EY, ripresa dal portale Business Insider. L'analisi ha mostrato che il 43% delle aziende finanziarie incluse nello studio (95 su 222) ha dichiarato di aver spostato, o di aver intenzione di spostare, le proprie attività (almeno in parte) in altri Paesi dell'Unione europea, come conseguenza della Brexit.
Lo studio dell'azienda britannica rivela che 36 realtà del settore finanziario sono fuggite nella vicina Dublino. Al secondo posto, invece, Lussemburgo, scelta da 29 aziende. Sul terzo gradino del podio, dal canto suo, Francoforte: 23 imprese finanziarie vi si sono trasferite.
Malissimo, secondo il rapporto, l'attrattività di Milano, che si situa in fondo alla lista con solo 5 società, dietro ad Amsterdam, Madrid e Bruxelles.
L'analisi rivela che per il momento almeno 7'600 lavoratori hanno lasciato - o lasceranno a breve - la capitale inglese per trasferirsi all'interno dell'Ue. Un bilancio che, secondo alcuni esperti, è destinato a peggiorare ancora: il think tank Bruegel ha stimato un esodo di circa 30mila posti di lavoro tra il settore bancario e quello dei servizi finanziari.
Ma cosa spinge le compagnie a scappare da Londra? In particolare, secondo l'analisi, l'incertezza sulla possibilità futura di operare sui mercati finanziari europei.