Il colosso dell’abbigliamento sportivo ha fatto causa al collettivo MSCHF per i danni all’immagine del brand
BEAVERTON - Hanno impiegato un solo minuto - nonostante il non proprio abbordabile prezzo di 1'018 dollari al paio - le "Satan Shoes" ideate dal rapper Lil Nas X e realizzate in collaborazione con il collettivo artistico MSCHF a registrare il tutto esaurito ieri in occasione del loro lancio. E Nike, che già si era distanziata dal progetto, ha fatto scattare subito l'azione legale.
Il modello "custom" è stato infatti creato utilizzando come scarpa base una Nike Air Max 97s nera, a cui sono stati aggiunti tra le altre cose un pentacolo di bronzo e una croce rovesciata. E in ogni suola è stata pure inclusa una goccia di sangue umano. L'idea - riprodotta in 666 esemplari - non è piaciuta per niente al colosso dell'abbigliamento sportivo, che ora pretende dal collettivo un risarcimento per i danni provocati all'immagine del brand.
A mettere il carico sulla bilancia nella decisione di Nike sono state soprattutto le reazioni negative che la scarpa ha suscitato dopo il suo annuncio tra i vari social network. Anche perché in molti non hanno capito che l'azienda di Beaverton non era in alcun modo collegata al progetto. E altri si sono rifiutati di crederlo. E così si è passati dai «non comprerò mai più un paio di Nike» ai «è disgustoso! E come è possibile che Nike non sia coinvolta se c'è il loro simbolo sulla scarpa!».
Per il colosso, si legge nell'esposto, il collettivo artistico MSCHF «ha ingannato i clienti facendo loro credere che Nike avesse approvato le "Satan Shoes"». E «il fatto che i clienti pensino che si tratti di prodotti ufficiali sta facendo si che non vogliano più acquistare nessun prodotto di Nike nel futuro».
MSCHF x Lil Nas X "Satan Shoes" 🏹
— SAINT (@saint) March 26, 2021
👟Nike Air Max '97
🩸Contains 60cc ink and 1 drop of human blood
🗡️666 Pairs, individually numbered
💰$1,018
🗓️March 29th, 2021 pic.twitter.com/XUMA9TKGSX