Malgrado l'inizio anno da record (+74% di ricavi) la borsa resta freddina, l'analista: «Se lo aspettavano tutti»
NEW YORK - Un trimestre da incorniciare quello di Tesla, con un boom di ricavi del +74% e una serie di sfide, praticamente tutte vinte. Eccezion fatta per quella della borsa.
L'azienda di Musk ha concluso i primi 3 mesi del 2021 con un utile di 438 milioni di dollari e un fatturato da 10,4 miliardi.
A contribuire all'ottimo risultato la capacità di reagire alla generale carenza di chip nel settore dell'elettronica, mantenendo costante la produzione e le vendite, e riuscire a trarre profitto dalle sue riserve di Bitcoin (vendendone il 10% per 101 milioni di dollari).
Risultati notevoli che però non hanno impressionato gli investitori e la borsa che ha visto il titolo zoppicare, finendo nelle cifre rosse per poi rialzare leggermente la china con il passare delle ore.
A non convincere, riporta Bloomberg, il fatto che l'azienda e lo stesso Musk non siano entrati nel dettaglio per quanto riguarda la crescita prevista per l'anno in corso (con dettagli sulla produzione e le consegne). Informazioni importanti, soprattutto in un settore - quello delle e-auto - che si profila giorno dopo giorno sempre più competitivo.
Insomma, «tutto ok, ma niente per cui strapparsi i capelli», ha commentato sempre a Bloomberg l'analista di Loup Ventures Gene Muster, «è tutto come ce lo si aspettava, niente di più, niente di meno».