La nuova funzione di privacy obbliga gli sviluppatori ad ottenere il consenso degli utenti
NEW YORK - Sono circa 10 mila le app che si sono già adeguate alla nuova funzione privacy lanciata la scorsa settimana da Apple.
Si chiama "App Tracking Transparency" e obbliga gli sviluppatori a ottenere il consenso dell'utente prima di tracciare i dati nelle app o sui siti web di terzi per scopi pubblicitari. I dati sono forniti dall'azienda di analisi AppFigures, che sottolinea come i giochi siano quelli che primi hanno adottato questa funzione.
Sono il 20% delle app individuate, altre categorie di app come utility, intrattenimento, news e shopping oscillano intorno al 6% del totale, solo il 5% tra quelle aggiornate mostra al momento l'avviso privacy agli utenti. Dovranno ad ogni modo mostrarlo obbligatoriamente con i prossimi aggiornamenti.
Intanto Facebook, da sempre contraria alla nuova funzionalità, sembra continui la sua campagna. Come riferisce il sito "The Verge", ad alcuni utenti di Facebook e Instagram sono comparse indicazioni che li invitano a lasciarsi tracciare spiegando che tenendo attiva questa opzione è possibile avere «inserzioni più personalizzate», «contribuire a mantenere gratis Facebook», «sostenere le aziende che si affidano alle inserzioni per raggiungere i propri clienti». Un portavoce della società ha spiegato al sito che gli avvisi si riferiscono ad un blogpost ufficiale che descrive dettagliatamente l'aggiornamento.
La nuova funzione di Apple è diventata disponibile per tutti il 26 aprile con un aggiornamento del sistema operativo iOS (iOS 14.5).