Una ricerca condotta nella City londinese mette in luce difficoltà e ostacoli
LONDRA - Secondo una nuova ricerca, condotta dalla London School of Economics insieme al gruppo Women in Banking and Finance, l'affermazione delle donne nel mondo della finanza è bloccata da «mediocri» manager maschi. Il motivo? Le vedono come rivali, in quanto sono più abili nelle politiche aziendali.
Alla ricerca hanno preso parte 79 donne attive nella City a Londra. Le intervistate hanno percepito di dover mostrare un'assoluta eccellenza per progredire e sentono di aver dovuto affrontare esami più approfonditi rispetto ai colleghi maschi. Allo stesso tempo, molte pensano che siano parecchi i manager che «fingono empatia» sulla diversità di genere, facendo poco o nulla di concreto per cambiare le cose.
L'autrice del rapporto, la professoressa Grace Lordan, ha dichiarato alla Bbc: «Abbiamo fatto molti progressi dal palese sessismo degli anni '80 e '90. Ma il problema oggi è il clientelismo». Lordan aggiunge: «Un manager scadente può far deragliare la tua intera carriera. Abbiamo bisogno di un cambiamento culturale e di dirigenti che comprendano davvero i vantaggi della diversità per le aziende». Le cose vanno ancora peggio per le donne di colore: lo sono una ventina delle intervistate e concordano nell'affermare di aver dovuto faticare ulteriormente rispetto alle colleghe caucasiche.
Tra le conclusioni della ricerca c'è un consiglio: premiare la collaborazione in ambito lavorativo e incoraggiare una maggiore flessibilità potrebbe aumentare le opportunità per quei professionisti "trascurati" nel mondo della finanza. Ovvero gli uomini più introversi, le minoranze e le donne.