A causa di una nuova legge sulla nomenclatura, Lvmh ha minacciato la sospensione delle consegne
MOSCA - Le élite russe potrebbero dover rinunciare alla loro bevanda preferita se, come probabile, il colosso del lusso Lvmh darà seguito alla sua minaccia di sospendere le consegne di champagne nel Paese dopo la firma di una nuova legge che riserva quella denominazione solo ai prodotti nazionali.
Il vero champagne francese, secondo la legge firmata ieri sera dal presidente Vladimir Putin, dovrebbe prendere il nome di "spumante". In risposta, la filiale russa del gruppo del lusso francese, che produce i Moët et Chandon, Veuve Cliquot e Dom Perignon, ha avvertito i propri partner locali che intende sospendere le consegne nel Paese.
«Posso confermare di aver ricevuto una lettera di questo tipo, ed è giustificata», ha detto alla Afp Leonid Rafailov, amministratore delegato di Ast, uno dei principali distributori di vini e liquori in Russia. Da parte sua, Sébastien Vilmot, direttore per la Russia di Moët Hennessy, la filiale di liquori di LVMH, non ha per ora commentato. Ma in una dichiarazione resa pubblica da Rafailov, il gruppo francese ha assicurato che questa sospensione sarebbe una misura "temporanea", in attesa di trovare una soluzione adeguata.