L'Unione europea ha preso atto della decisione di Londra ma sottolinea: «Non accetteremo una rinegoziazione»
LONDRA - Il Regno Unito ha esteso a tempo indeterminato il "grace period", ovvero l'esonero dalle pratiche doganali per l'importazione di determinate merci dal Regno Unito all'Irlanda del Nord. Si tratta in particolare di prodotti freschi di origine animale come uova, carne, pesce e latticini.
L'annuncio è stato dato lunedì sera da David Frost, il capo dei negoziatori britannici sulla Brexit. Negli scorsi mesi si erano segnalati gravi problemi di approvvigionamento di alcuni dei prodotti citati, a causa proprio delle difficoltà burocratiche legate all'uscita del Regno Unito dall'Ue. L'esempio più clamoroso era stato quello delle salsicce e, più in generale, della carne congelata.
Londra ha preso questa decisione - dopo aver già ripudiato l'accordo di compromesso stretto con Bruxelles - con la volontà di evitare «scadenze incombenti», che cadevano ogni tre o sei mesi. Il "grace period" era infatti già stato esteso, ma sarebbe arrivato a scadenza nel mese di ottobre. L'Unione europea ha preso atto della decisione britannica, si legge in un comunicato, nel quale si sottolinea però che «l'accordo di recesso è un accordo internazionale» ed «entrambe le parti sono legalmente tenute ad adempiere ai propri obblighi». Frost aveva parlato di decisione «coordinata, se non concordata» con Bruxelles.
L'Unione europea puntualizza: «La nostra attenzione rimane sull'identificazione di soluzioni a lungo termine, flessibili e pratiche per affrontare le questioni relative all'attuazione pratica del Protocollo che stanno vivendo i cittadini e le imprese nell'Irlanda del Nord. Tuttavia, non accetteremo una rinegoziazione» ma, al momento, «la Commissione si riserva i propri diritti in merito alle procedure d'infrazione. Al momento, la Commissione non sta passando alla fase successiva della procedura d'infrazione avviata nel marzo 2021 e per ora non apre nuove infrazioni».