È quanto sostiene uno studio pubblicato oggi dal World Economic Forum
GINEVRA - Il World Economic Forum (WEF) ha pubblicato oggi la ricerca "Delivering a Climate Trade Agenda: Industry Insights Report", realizzata in collaborazione con Clifford Chance.
L'adattamento del sistema - Il documento, che arriva nel giorno di apertura del Sustainable Development Impact Summit (in corso fino al 23 settembre), sostiene che il sistema commerciale globale deve adattarsi affinché le imprese possano raggiungere i propri obiettivi in termini di emissioni. Sono proprio le aziende a chiedere un cambiamento, così da accelerare il processo di de-carbonizzazione.
«Tradizionalmente, il processo decisionale in materia di commercio e clima è avvenuto in silos separati. L'urgenza della crisi climatica ci impone di abbattere questi silos attraverso la cooperazione pubblico-privato al fine di accelerare la riduzione delle emissioni e raggiungere la prosperità per tutti» ha dichiarato Sean Doherty, responsabile dell'International Trade and Investment. «La buona notizia per i responsabili politici è che le aziende sono pronte e disposte a supportare questo cambiamento».
Otto linee d'azione - Le interviste alla base dello studio, condotte sull'arco di sei mesi, delineano otto linee d'azione ben precise. Insieme alla richiesta di riduzioni di dazi e tariffe sui beni chiave viene chiesto di affrontare in parallelo quelle che sono le distorsioni non tariffarie. Inoltre, si caldeggia l'eliminazione graduale dei sussidi ai combustibili fossili e che le politiche commerciali basate sul carbonio siano coerenti su scala planetaria. Il clima deve essere al centro del discorso, sia in termini di agricoltura rispettosa degli impegni che di allineamento degli accordi commerciali. Va quindi sostenuto il commercio di servizi digitali e legati al clima. Infine, si chiede di facilitare gli investimenti verdi.
Il programma di lavoro - La transizione ecologica agisce a velocità diverse nelle varie parti del mondo, hanno osservato gli intervistati. I quali hanno sottolineato l'importanza di fornire supporto e incentivi ai paesi in via di sviluppo. Il WEF ha lanciato oggi un programma di lavoro biennale – intitolato Climate Trade Zero – per sostenere lo scambio pubblico e privato su questi temi come parte della costruzione di un sistema commerciale più sostenibile.
«Aziende pronte a guidare la transizione» - Jessica Gladstone, partner di Clifford Chance, ha dichiarato: «Il commercio internazionale svolgerà un ruolo chiave nel raggiungimento di una transizione giusta verso un'economia globale sostenibile a basse emissioni di carbonio. Le aziende sono pronte a guidare questa transizione, ma i governi possono sostenerle garantendo che siano in atto le giuste strutture legislative e regolamentari. Il nostro rapporto esplora le azioni politiche globali e nazionali che possono creare un commercio rispettoso del clima che è equo, trasparente e ha al centro la tecnologia e l'innovazione».