Alcune marche importanti del settore hanno chiuso anche il 20% di contratti in più rispetto all'anno scorso
GENOVA - Chi è stato al Salone nautico di Genova, ha aperto il portafogli. Il bilancio della manifestazione genovese che si è conclusa ieri parla chiaro: rispetto all'anno scorso, è stato registrato un aumento delle presenze del 30%, con in media il 12% in più d'imbarcazioni vendute.
Nonostante la pandemia, la voglia di partecipare agli eventi continua a prevalere. In 95'000 si sono recati al 61° Salone nautico di Genova, che si è svolto dal 16 al 21 settembre. E oltre a visitare il porto, partecipare alle varie attività proposte come i workshop e le uscite in mare, i partecipanti hanno anche speso molti soldi. In un mercato che ha un valore aggiunto di 36,9 miliardi, e che potrebbe essere quindi un elemento chiave nella ripresa economica, sono stati chiusi in media il 12% in più di contratti rispetto all'anno scorso, dove la fiera si era comunque svolta in presenza. Alcune marche importanti, come ha riferito il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, nel corso della Conferenza stampa di chiusura e ripreso da Teleborsa, hanno venduto anche il 15-20% in più.
Un'euforia degli acquisti che può essere riconducibile all'aumento dei viaggi all'insegna dell'avventura, visto già nel corso dell'ultima estate. L'adventure travel è in crescita del 60% annuo. I dati del portale di prenotazioni di vacanze in barca, pubblicati a inizio estate, mostravano una crescita del 64% di viaggiatori con una prenotazione di almeno due settimane.