Lo chiedono la Commissione Ue e la rete di cooperazione per la tutela dei consumatori
BRUXELLES - La Commissione Ue e la rete di cooperazione per la tutela dei consumatori (CPC), hanno inviato una lettera a Volkswagen chiedendo di risarcire tutti i consumatori dell'Ue, anche quelli residenti al di fuori della Germania, vittime dello scandalo Dieselgate.
«Il 'Dieselgate' è esploso sei anni fa. Finora non tutti i consumatori sono stati risarciti. Ci sono state sentenze del tribunale che hanno esposto il trattamento iniquo dei consumatori da parte di Volkswagen, eppure la casa automobilistica non è disposta a lavorare con le organizzazioni dei consumatori per trovare soluzioni adeguate. Come ho scritto alla società l'anno scorso, non solo i consumatori residenti in Germania, ma tutti i consumatori devono essere risarciti», ha detto il commissario alla giustizia, Didier Reynders.
A oggi, ricorda Bruxelles, Volkswagen ha accettato di risarcire solo i consumatori dell'Ue residenti in Germania al momento dell'acquisto dell'auto, ritenendo che i pagamenti volontari ai consumatori europei residenti al di fuori della Germania non erano giustificati poiché le auto interessate sono state modificate per soddisfare i requisiti legali. La posizione dell'azienda non è cambiata nonostante le recenti decisioni dei tribunali nazionali e dell'Ue, motivo per cui la Commissione e le autorità per i consumatori stanno aumentando la pressione.