La Corte aveva ordinato ad Apple di permettere agli sviluppatori di usare altri metodi di pagamento
NEW YORK - Il colosso informatico americano Apple ha impugnato il verdetto di una giudice federale nella sua battaglia legale contro il produttore del videogioco Fortnite, Epic Games.
Ad inizio settembre, la giudice Yvonne Gonzalez Rogers, sebbene non avesse riconosciuto una condotta monopolistica da parte di Apple, aveva stabilito la necessità, per l'azienda, di consentire agli sviluppatori di utilizzare link esterni per i pagamenti all'interno delle app.
Adesso la società di Cupertino fa ricorso, con l'obiettivo di ristabilire l'ordine delle cose e tenere attivo il proprio modus operandi.
Alte commissioni
Ad oggi, Apple trattiene tra il 30% e il 60% (ad esempio per gli audiolibri) sui ricavi dei vari marchi. Se l'appello presentato da Apple presso il tribunale del Distretto Nord della California sarà accolto, con il termine di novembre, si tornerebbe allo scenario precedente.
La sentenza di Yvonne Gonzalez Rogers impone sin da subito alla Mela di aprire il proprio business a link terzi, esterni all'App Store, ma un eventuale esito positivo sull'impugnazione farebbe slittare il cambio di passo fino ad un'ulteriore nuova sentenza. Secondo la CNBC, c'è il rischio che la vicenda non si chiuda nell'ordine di mesi ma di anni.
In precedenza, anche Epic Games aveva fatto ricorso, poiché la giudice non si sarebbe «spinta abbastanza in là».