In occasione della Cop26 di Glasgow, l'imprenditore ha annunciato il suo impegno a favore del pianeta
GLASGOW - Jeff Bezos, fondatore del colosso americano Amazon e uomo fra i più ricchi del mondo, promette nell'ambito della conferenza CoP26 di Glasgow, una donazione da 2 miliardi di dollari per ridare vita a terreni "degradati" dal clima in Africa.
L'annuncio è arrivato durante un evento a cui Bezos ha partecipato al fianco del principe Carlo, erede al trono britannico e protagonista ieri dell'avvio della CoP, impegnato con la sua fondazione nella promozione di progetti ecologici e nella raccolta di contributi dal settore privato globale.
«Noi dobbiamo conservare ciò che abbiamo - ha detto Bezos -, dobbiamo ripristinare ciò che abbiamo perduto e dobbiamo far crescere ciò di cui abbiamo bisogno senza degradare il pianeta a danno delle generazioni che verranno».
«Un totale di due terzi delle terre di tutta l'Africa è degradato, ma questa tendenza può essere invertita», ha aggiunto, notando come «ripristinare le terre possa migliorare la fertilità del suolo, far aumentare i raccolti, incrementare la sicurezza alimentare, rendere l'acqua più disponibile, creare lavoro e dare spinta alla crescita economica». Non senza sottolineare parallelamente il suo interesse sul fronte delle tecnologie «per la cattura del carbonio», viste come uno strumento di transizione (contestato da alcuni settori dell'ambientalismo) sulla strada di un futuro azzeramento delle emissioni a cui viene imputata la minaccia del cambiamento climatico.