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ITALIAIl trasporto tramite droni potrebbe generare più di 114mila posti di lavoro

10.11.21 - 06:00
Il mercato globale di applicazioni di Mobilità Aerea Avanzata potrebbe arrivare a 50 miliardi di franchi entro il 2030
Depositphotos (seregalsv)
Trasporto tramite droni, un potenziale ambito da 114mila posti di lavoro.
Trasporto tramite droni, un potenziale ambito da 114mila posti di lavoro.
Il trasporto tramite droni potrebbe generare più di 114mila posti di lavoro
Il mercato globale di applicazioni di Mobilità Aerea Avanzata potrebbe arrivare a 50 miliardi di franchi entro il 2030

ROMA - Potrebbero essere più di 114mila i posti di lavoro generati dal trasporto tramite i droni.

Lo ha indicato il presidente dell'Ente nazionale dell'aviazione civile (Enac) italiano, Pierluigi Di Palma, in un'intervista al web magazine Infra. «Questa crisi ci ha insegnato che il sistema Paese ha bisogno più che mai di rinascita e resilienza, di un’azione di governo che faccia leva sull’innovazione e sulle tecnologie per lo sviluppo industriale di settore e di consolidare l’eccellenza italiana. Diverse stime indicano che il mercato globale di applicazioni di Mobilità Aerea Avanzata potrà raggiungere approssimativamente i 55 miliardi di dollari (poco più di 50 miliardi di franchi svizzeri) entro il 2030, con un tasso di crescita annuo nel periodo 2021-2030 di circa il 18%».

L'Ente deve «accompagnare la transizione digitale ed ecologica nel settore dell'aviazione civile attraverso lo sviluppo di soluzioni di mobilità intelligente e sostenibile che sfruttino la terza dimensione, guardando oltre il trasporto aereo tradizionale e promuovendo una rinnovata crescita economica e industriale della filiera nazionale. La sfida deve essere affrontata in maniera unitaria, come sistema Paese. Pensiamo alla logistica e al monitoraggio delle infrastrutture strategiche».

Trasporto delle merci tramite droni, ma anche delle persone - basti pensare ai progetti pensati per Roma e Milano entro i prossimi cinque anni. «L’applicazione dei cosiddetti air taxi rientra tra gli obiettivi della nostra pianificazione e richiede necessariamente un percorso progressivo che passa da un primo momento in cui questi mezzi innovativi e sostenibili (elettrici) vedranno la presenza a bordo di un pilota, fino ad arrivare a una loro piena automazione» prosegue Di Palma. «La sfida si gioca su nuovi requisiti per i vertiporti, nuovi concetti operativi e protezione in termini di cybersecurity e security, aspetti che intendiamo affrontare nel minor tempo possibile».

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