La domanda è sempre più bassa, ma anche i prezzi: l'allarme dell'associazione degli agricoltori tedeschi
WIESBADEN - Il numero di suini d'allevamento in Germania è in picchiata, con sempre più agricoltori che decidono di abbandonare la pratica dell'allevamento di maiali.
L'Ufficio nazionale di statistica di Wiesbaden ha recentemente dichiarato che il numero di maiali del Paese è attualmente al livello più basso degli ultimi 25 anni. Il numero di aziende e fattorie che si occupano del loro allevamento è diminuito di quasi l'8% nell'ultimo anno.
Cifre impressionanti, che preoccupano l'associazione degli agricoltori tedeschi. All'inizio di dicembre, l'organizzazione ha dichiarato che la situazione degli allevatori di maiali era «più che tesa»: «Il continuo abbassamento dei prezzi della carne sta minacciando la loro esistenza».
Come riportato dall'agenzia AFP, oltre all'abbassamento dei prezzi, c'è anche un abbassamento della domanda.
I trend, il Covid, la Cina
Ci sono diverse ragioni che giustificano un simile calo della domanda di carne di maiale.
In primis, i dati hanno confermato che i tedeschi mangiano sempre meno carne di maiale, viste in particolare le preoccupazioni a livello ambientale. Inoltre, i grandi eventi sono stati perlopiù cancellati a causa del Covid, ed erano tra i luoghi migliori di vendita per gli stand di bratwurst. Infine la Cina, il più grande acquirente tedesco, ha fermato i suoi acquisti a causa della peste suina africana.
Intanto il calo è sempre più netto: nel corso del mese di novembre si è toccato il livello più basso dal 1996, con il numero di maiali che è sceso del 9.4% in un solo anno. In un confronto di dieci anni, il numero di maiali è diminuito di quasi il 14%, e il numero di aziende con maiali nella stalla del 40%.