Più della metà delle persone che ha risposto a un sondaggio YouGov ha detto di aver avuto difficoltà nel fare la spesa
LONDRA - Dalla carta igienica ai chip per i telefonini, è mancato un po' tutto. E quando le catene di approvvigionamento mondiale torneranno a funzionare a pieno ritmo, non è ancora dato saperlo. Ma se c'è qualcuno che ha sofferto più di tutti, a dispetto del governo che dice che non è vero, è il Regno Unito.
Un sondaggio di YouGov ha chiesto a cittadini europei, britannici e statunitensi se hanno notato una scarsità di alimenti nei supermercati e mancanza di carburante nelle stazioni di rifornimento. Ciò che è saltato fuori è che il Regno Unito ha sofferto più di tutti in entrambi i contesti. Il 56% dei britannici interpellati ha risposto di aver sperimentato personalmente una carenza di cibo e il 9% ha risposto che conosceva persone che avevano avuto difficoltà. E il 33% ha affermato di aver avuto problemi nel fare benzina.
A livello europeo, nessuno ha sofferto tanto quanto il Regno Unito. Nemmeno la metà. In Germania il 18% degli interpellati ha risposto di aver avuto un'esperienza negativa per il cibo, seguita da Francia (16%) fino a scendere all'Italia, in cui solo il 6-7% ha avuto difficoltà a trovare dei prodotti nei supermercati. Solo negli Stati Uniti, il 49% delle persone ha affermato di aver avuto problemi nel riempire il carrello, più un 10% che ha detto che delle conoscenze hanno avuto brutte esperienze.
Per il carburante, riporta il Guardian, solo il Regno Unito ha davvero sperimentato una scarsità di materia. Il 37% dei tedeschi, il 38 dei francesi e il 53 degli italiani interpellati hanno risposto al sondaggio di non aver nemmeno sentito parlare del problema. Rispettivamente, l'8, il 7 e il 5% ha affermato di aver avuto problemi nel fare il pieno.
L'uscita del Regno Unito dall'Europa non è stata davvero fortuita dal punto di vista degli approvvigionamenti, perché nello stesso tempo il Covid-19 ha colpito il mondo intero. Per mesi i suoi abitanti hanno lamentato una sempre più scarsità di beni, che è culminata nell'ultimo periodo quando dei supermercati hanno cominciato a mettere dei cartoni con le foto degli alimenti invece degli alimenti stessi per tappare i buchi e i militari hanno fatto il lavoro di tutti quegli autisti di camion che prima trasportavano la benzina, ma che con i lockdown sono tornati a casa e poi non sono più tornati nel Regno Unito. Nonostante le evidenze, il governo Johnson ha continuato ad affermare che la situazione in cui versava il Regno Unito fosse uguale a quella di tutti gli altri Paesi e che le catene di approvvigionamento della nazione fossero altamente resilienti.