La rigida normativa sanitaria di Goldman Sachs
NEW YORK - Terza dose obbligatoria per i dipendenti, che dovranno sottoporsi anche ad almeno due tamponi alla settimana.
È questa la linea per il rientro in ufficio dell'istituto bancario Goldman Sachs, come riportato da Bloomberg.
Si tratta di una mossa controcorrente rispetto a molti altri giganti del settore bancario, in allerta anche visto il boom di casi legati ad Omicron: Wells Fargo ha ad esempio posticipato il rientro in ufficio a tempo indeterminato. Citigroup, invece, ha informato i propri dipendenti nell'area della Grande Mela che avrebbero potuto lavorare da casa durante il periodo delle feste.
La nuova normativa aziendale relativa ai due test settimanali entrerà in vigore a partire dal 10 gennaio, mentre dal 1° febbraio sarà richiesta la terza dose per poter entrare in ufficio.