L'azienda di Mark Zuckerberg applica un approccio volontario di rientro, ma ad alcune condizioni
MENLO PARK - L'azienda di Mark Zuckerberg Meta Platforms (ex Facebook) ha ritardato nuovamente la data di riapertura dei suoi uffici negli Stati Uniti.
I dipendenti che desiderano rientrare a lavorare in ufficio dovranno quindi aspettare il 28 marzo, e non potranno più farlo dal 31 gennaio, come era stato previsto in precedenza. Lo ha comunicato il gigante della tecnologia, che ha anche messo qualche paletto al rientro in sede.
Per chi torna a lavorare in presenza, sarà infatti obbligatoria la terza dose di vaccino contro il Covid-19. Le prime due dosi, lo ricordiamo, sono già obbligatorie per i dipendenti, con qualche eccezione legata a motivi di salute o di religione.
C'è grande confusione e ci sono grandi differenze tra un'azienda e l'altra nell'approccio all'homeworking e al rientro in ufficio, tra obblighi e raccomandazioni, in particolare dopo l'esplosione dei casi legata alla variante Omicron del coronavirus.