I suoi realizzatori assicurano che è in grado di debellarli nel giro di 20 minuti. Coronavirus compreso
HONG KONG - Un team di ricercatori del Politecnico di Hong Kong ha annunciato di aver realizzato un materiale per la stampa in 3D, la cui superficie sarebbe in grado di uccidere batteri e virus (incluso il Sars-CoV-2) nell'arco di 20 minuti.
Il progetto di ricerca è partito nel luglio 2020, secondo la stampa cinese. Il team, composto da sette scienziati, ha aggiunto un agente antivirale alla resina che costituisce il principale componente del materiale usato dalle stampanti 3D. I testi di laboratorio avrebbero mostrato una percentuale di efficacia molto elevata, superiore al 90% dopo soli 10 minuti e del 99% dopo 20 minuti.
L'efficacia del composto si è dimostrata durevole nel tempo: usando un processo di accelerazione dell'invecchiamento in laboratorio, la capacità di sconfiggere i virus è risultata superiore al 90% dopo un anno e dell'85% dopo ben tre anni. La sostanza, una volta entrata in azione, perfora la membrana cellulare di virus e batteri e li distrugge, rendendoli inoffensivi per l'uomo.
Il maggior campo di applicazione globale di questo materiale è la stampa di pulsanti e maniglie, oggetti che entrano frequentemente in contatto con le mani delle persone e che possono essere facilmente contaminati. Il composto è già stato sperimentato per produrre a Hong Kong una vasta serie di oggetti come cestini per la spazzatura, bottoni degli ascensori, tavolette copri-wc e anche pannelli con caratteri Braille per non vedenti da posizionare in luoghi pubblici.