A pesare è anche l'agguerrita concorrenza e la riapertura dell'economia
NEW YORK - L'aumento della concorrenza pesa su Netflix. Anche se il quarto trimestre si chiude sopra le attese degli analisti, il colosso della tv in streaming affonda a Wall Street arrivando a perdere sopra il 10%.
A penalizzare i titoli sono le stime per i primi tre mesi dell'anno, inferiori alle previsioni del mercato per abbonamenti, utile e ricavi.
«I consumatori hanno sempre avuto molte scelte sul fronte dell'intrattenimento. Negli ultimi 24 mesi la concorrenza si è intensificata con le aziende che hanno messo a punto le loro piattaforme di streaming. Anche se la concorrenza può avere effetti, abbiamo continuato a crescere in tutti i paesi e in tutte le regioni dove queste nuove piattaforme sono state lanciate», afferma Netflix.
Grazie alla serie 'Cobra Kai' e al film 'Don't Look Up' con Leonardo di Caprio e Jennifer Lawrence, il gigante della tv in streaming ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in crescita del 16% a 7,71 miliardi di dollari e un utile per azione in aumento a 1,33 dollari rispetto agli 1,19 dollari dello stesso periodo dell'anno precedente.
Gli abbonati sono saliti di 8,5 milioni di unità, per chiudere il 2021 a quota 221,8 milioni.
Per il primo trimestre dell'anno Netflix stima solo 2,5 milioni di nuovi abbonati, decisamente sotto le attese degli analisti. La crescita degli abbonamenti è rallentata dall'inizio della pandemia nel 2020, quando i lockdown avevano costretto a casa miliardi di persone. La riapertura dell'economia e la crescente concorrenza hanno contribuito alla frenata che ora inizia preoccupare gli investitori.