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Dal MondoL'antitrust Usa mette il naso nella guerra miliardaria dei videogames

01.02.22 - 12:47
L'acquisto di Activision da parte di Microsoft al vaglio delle autorità. E intanto Sony compra Bungie per 6,7 miliardi.
Keystone
L'antitrust Usa mette il naso nella guerra miliardaria dei videogames
L'acquisto di Activision da parte di Microsoft al vaglio delle autorità. E intanto Sony compra Bungie per 6,7 miliardi.

Il maxiacquisto multimiliardario di Activision Blizzard fatto da Microsoft passerà al vaglio dell'antitrust, attraverso un'indagine della Federal Trade Commission (FTC). Ne dà notizia il portale Bloomberg che rivela come, il governo americano, abbia deciso di destinare particolare attenzione alla transazione da quasi 69 miliardi che - di fatto - ha cambiato lo scenario mondiale del videogame.

Solitamente questo tipo di acquisizioni, spiega il portale di notizie finanziarie, viene co-gestito dal Dipartimento di Giustizia e dalla stessa FTC. La decisione di impegnarsi in prima persona di quest'ultima, che è notoriamente più severa e attenta alle minuzie, rivelerebbe un'aumentata volontà da parte della Commissione di vigilare in maniera più vigorosa sull'operato delle compagnie hi-tech. In precedenza, proprio la FTC aveva congelato altre acquisizione di attori di peso, come Nvidia Corp. e Lockheed Martin.

Al centro dell'indagine ci saranno i giochi di Activision Blizzard (soprattutto “Call of Duty” e le serie di Blizzard come “Warcraft”) e come questo portfoglio videoludico va/andrà a integrarsi con le console e l'hardware di Microsoft.

La volontà è quella di evitare che delle serie di prodotti molto amati, e dal grande riscontro di vendite, possano finire per diventare un'esclusiva Xbox. Eventualità, questa, che è stata per il momento smentita da Microsoft che conferma come «alcuni titoli della serie “Call of Duty” usciranno anche per Playstation». Non si sa, però, quanti e quali.

In passato, l'acquisto da parte dell'azienda di Redmond di un altro colosso del videogioco - Bethesda, per 7,5 miliardi - ha effettivamente portato a uno sviluppo a senso unico, in direzione di Xbox. Lo conferma l'uscita questo inverno dell'ultimo grande gioco dell'azienda, “Starfield” solo per le macchine da gioco di Microsoft.

Altro punto da chiarire riguarda il fortunato servizio di GamePass, che molti definiscono la “Netflix dei videogames”, e che fornisce l'accesso a un parco-gioco di tutto rispetto, pagando un abbonamento relativamente modico. In questo senso, l'acquisizione potrebbe portare a una situazione di dominanza in un settore in cui Microsoft è già in pole position.

Intanto però risposta di Sony non si è fatta attendere, l'azienda ha infatti acquisito ieri Bungie, l'azienda che ha inventato il fenomeno “Halo” (ora proprietà esclusiva di Redmond) e anche la serie di successo “Destiny”. Anche qui si parla di un affare da miliardi - 3.6 miliardi, per la precisione - una cifra che è una frazione di quella sborsata da Microsoft.

Stando a Sony, Bungie «resterà un'azienda che produce titoli multifattoriale» e che «con le sue produzioni e i suoi mondi fantascientifici completa bene il catalogo delle produzioni di Sony Interactive Entertainment».

Una curiosità: Bungie era stata di Microsoft, era poi diventata indipendente e si era legata ad Activision (dal 2011 al 2019) con un contratto di pubblicazione e, infine, è stata acquistata da Sony.

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