Costi rilevanti sono dovuti ai tamponi obbligatori per gli addetti vaccinati con Sputnik e Sinovac
ROMA - Con la fine dell'obbligo di mascherina all'aperto (il provvedimento è stato revocato da oggi) le aziende del settore agricolo italiano potranno risparmiare almeno 10 milioni di euro al mese.
Lo afferma Coldiretti, che ha fatto il punto su quanto hanno pesato sul settore, dal punto di vista economico, le misure prese per contrastare la pandemia di coronavirus. Sono circa un milione gli addetti impegnati nelle campagne, la maggior parte dei quali lavora all'aria aperta e con la possibilità di rispettare le distanze. Le fattorie italiane sono forse tra i luoghi più sicuri per difendersi dal contagio, assicura l'organizzazione del settore agricolo.
Costi rilevanti sono dati dall'obbligo di tampone per i lavori extracomunitari che sono stati vaccinati sieri non autorizzati in Italia. Quasi un lavoratore agricolo su due, spiega la Coldiretti, proviene da nazioni dove le campagne sono state all'insegna del vaccino russo Sputnik e del cinese Sinovac.