La proposta di Guy Verhofstadt, europarlamentare belga: «Per essere solidali, dobbiamo soffrire noi stessi»
L'ex premier vorrebbe anche che l'Ue inviasse più velocemente equipaggiamento militare, compresi aerei da caccia
BRUXELLES - Rispetto alle misure a sostegno dell'Ucraina l'eurodeputato del gruppo politico Renew Europe ed ex premier belga Guy Verhofstadt ritiene che tutto il sistema finanziario russo vada escluso dal circuito di pagamenti internazionale Swift, che l'Ue debba decidere un embargo totale di gas e petrolio russo e che all'Ucraina vadano forniti anche aerei da caccia.
«La brutale aggressione di Putin e del suo regime autocratico va oltre le parole», ha detto Verhofstadt incontrando la stampa a margine del Summit delle Regioni e delle città a Marsiglia, «i bombardamenti di civili sono forse i più devastanti, quindi penso che abbiamo bisogno di fare di più: prima di tutto le sanzioni devono essere complete».
Oggi sull'esclusione dallo Swift il 70% delle banche in Russia «non è coinvolta»: «l'esclusione del sistema finanziario russo dallo Swift deve essere globale. Lo stesso vale per il gas e il petrolio: dobbiamo fare un embargo, un divieto sulle importazioni - ha aggiunto -. Sarà difficile per noi, lo so, ma sarà necessario soffrire se vogliamo aiutare il popolo ucraino».
«Pensare che possiamo essere solidali con l'Ucraina senza fare nulla qui, senza soffrire noi stessi è impossibile. E dobbiamo essere seri nella consegna delle armi - ha concluso Verhofstadt -. Dobbiamo utilizzare questo mezzo miliardo di fondi che ci viene assegnato all'Ucraina inviando il più velocemente possibile l'equipaggiamento necessario, compresi i caccia. Se non si desidera una zona no-fly è necessario dotare esercito ucraino con gli strumenti necessari per difendersi, per difendere il proprio spazio aereo».