Lo status speciale consentiva alla Disney di autogovernarsi in alcuni settori
MIAMI - Anche la Camera della Florida, a maggioranza repubblicana, ha approvato poche ore dopo il Senato il disegno di legge che cancella il distretto fiscale speciale in cui Disney governava indipendentemente i suoi parchi divertimento da oltre 50 anni.
Si tratta di una vittoria per il governatore del Grand Old Party Ron DeSantis, promotore del provvedimento per punire l'opposizione di Disney alla sua legge che limita in classe la discussione su identità di genere e orientamento sessuale (ribattezzato "Don't say gay" dai detrattori).
Il disegno di legge eliminerà il distretto (noto come Reedy Creek Improvement District) il 1 giugno 2023: lo status speciale era stato concesso da una legge statale nel 1967 e consente alla Disney di autogovernarsi riscuotendo le tasse e fornendo servizi di emergenza. La Disney controlla oltre 10'000 ettari di terreno nell'area di Orlando e il distretto consente all'azienda di costruire nuove strutture e pagare le tasse per tali costruzioni senza l'approvazione di una commissione di pianificazione locale.
A proposito della decisione di eliminare il distretto fiscale speciale della Disney, la vice portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha detto che la legge "Don't say gay" è sbagliata, totalmente sbagliata. Il governatore della Florida non avrebbe dovuto punire la Disney per la sua opposizione alla legge, ha detto in un punto con la stampa a bordo dell'Air Force One in viaggio con il presidente americano Joe Biden verso Portland.